...ritorno presto con le mie scritture, ....
ho avuto solo un bel periodo di vacanza...
relax totale, .... e solo... lavoro, lavoro, lavoro.
Non ho avuto il tempo di dedicarlo ai miei pensieri , ma solo da dedicarlo ai lavori e alle ispirazioni...
MM
venerdì 26 dicembre 2014
giovedì 26 giugno 2014
La forza di una fotografia
Una buona fotografia rafforza l'immagine dell'oggetto ripreso, anzi, gli va oltre.
Crea in se stessa un'unicità tale , che la singolarità dell'oggetto non riesce ad ottenere.
Il mio esempio ?? ....questa sedia non l'ho mai considerata, anzi direi, una fra tante, anche se creata da uno dei massimi designer (Bertoia), ....una sedia.....che poi, .....guardi e passa....
Non mi rimane in mente.
Poi mi sfugge e non la colloco da nessuna parte, ....super imitata, ...super copiata....
Questa sedia invece me la ricorderò sempre grazie ad una foto, e da come il fotografo l'ha vista e reinterpretata.
Questa si, che non la dimenticherò, e ogni volta che la vedrò , sia in originale che in copia, mi verrà sempre in mente la grande interpretazione di Gabriele Basilico.
Gabriele Basilico batte Bertoia 10 a zero.
Basilico ha creato la numero zero, che nonostante tutte le imitazioni della sua fotografia, esse stesse rimarranno sempre solo copie senza valenza.
Crea in se stessa un'unicità tale , che la singolarità dell'oggetto non riesce ad ottenere.
Il mio esempio ?? ....questa sedia non l'ho mai considerata, anzi direi, una fra tante, anche se creata da uno dei massimi designer (Bertoia), ....una sedia.....che poi, .....guardi e passa....
Non mi rimane in mente.
Poi mi sfugge e non la colloco da nessuna parte, ....super imitata, ...super copiata....
Questa sedia invece me la ricorderò sempre grazie ad una foto, e da come il fotografo l'ha vista e reinterpretata.
Questa si, che non la dimenticherò, e ogni volta che la vedrò , sia in originale che in copia, mi verrà sempre in mente la grande interpretazione di Gabriele Basilico.
Gabriele Basilico batte Bertoia 10 a zero.
Basilico ha creato la numero zero, che nonostante tutte le imitazioni della sua fotografia, esse stesse rimarranno sempre solo copie senza valenza.
mercoledì 23 aprile 2014
Peter Lindbergh - The Unknown and Images of women
Zagabria, 7 aprile 2014
Inizia così,
…200 fotografie di grande formato, …..molteplici installazioni video proiettati in una sala continua, …..due piani di esposizione in un palazzo circolare di algido marmo bianco,
Questo è il primo impatto visivo della mostra di Peter Lindbergh a Zagabria "The unknown and Images of women".
La sua più' recente exibition di tali dimensioni risale a 16 anni fa nella città di Vienna.
Ricevo alcuni giorni prima, da parte di Martina Begovich, (staff organizzativo del PRiredba Studio) l'invito ufficiale per il "Gala opening" della mostra,
come non andarci ??, …come non incontrare questo mostro sacro della fotografia ??…ho sempre amato le sue fotografie,
…ci devo essere !!
Nella maestosa hall dell' hotel Esplanade, alle ore 11,00 , per caso fortuito , incontro Peter Lindbergh,
è assieme a suo figlio Simon e ai suoi assistenti, ci incrociamo con gli sguardi e subito Peter percepisce che gli devo chiedere qualcosa….
stretta di mano , mi presento, …. "Mr Lindbergh, …nice to meet you"….
Lui, gentilissimo, con fare scherzoso, mi chiese chi ero e da dove venivo, iniziammo una conversazione amichevole su un sofà del hotel.
Al termine della chiacchierata, gli chiesi se mi autografava con dedica la copia del suo libro "image of woman", libro che acquistai nel 2005, e che nella mia biblioteca è il capolista per importanza.
Di questa edizione in brossura non esistono più' copie, sono introvabili.
Peter acconsentii con piacere,
ma lo stupore e meraviglia nei suoi occhi , la vidi invece quando gli chiesi di autografare la mia moleskine nella pagina dove era attaccato il biglietto di ingresso della sua mostra al Forma di Milano nel lontano 2006. Non credeva che custodissi ancora quel vecchio ticket.
Parlammo ancora, ….poi mi salutò con un "ci vediamo stasera all'apertura".
Peter, una persona semplice, disponibile, schietta, …che corona magistralmente la tesi del
"più' sei grande, più' sei umile".
Inizia così,
…200 fotografie di grande formato, …..molteplici installazioni video proiettati in una sala continua, …..due piani di esposizione in un palazzo circolare di algido marmo bianco,
Questo è il primo impatto visivo della mostra di Peter Lindbergh a Zagabria "The unknown and Images of women".
La sua più' recente exibition di tali dimensioni risale a 16 anni fa nella città di Vienna.
Ricevo alcuni giorni prima, da parte di Martina Begovich, (staff organizzativo del PRiredba Studio) l'invito ufficiale per il "Gala opening" della mostra,
come non andarci ??, …come non incontrare questo mostro sacro della fotografia ??…ho sempre amato le sue fotografie,
…ci devo essere !!
Nella maestosa hall dell' hotel Esplanade, alle ore 11,00 , per caso fortuito , incontro Peter Lindbergh,
è assieme a suo figlio Simon e ai suoi assistenti, ci incrociamo con gli sguardi e subito Peter percepisce che gli devo chiedere qualcosa….
stretta di mano , mi presento, …. "Mr Lindbergh, …nice to meet you"….
Lui, gentilissimo, con fare scherzoso, mi chiese chi ero e da dove venivo, iniziammo una conversazione amichevole su un sofà del hotel.
Al termine della chiacchierata, gli chiesi se mi autografava con dedica la copia del suo libro "image of woman", libro che acquistai nel 2005, e che nella mia biblioteca è il capolista per importanza.
Di questa edizione in brossura non esistono più' copie, sono introvabili.
Peter acconsentii con piacere,
ma lo stupore e meraviglia nei suoi occhi , la vidi invece quando gli chiesi di autografare la mia moleskine nella pagina dove era attaccato il biglietto di ingresso della sua mostra al Forma di Milano nel lontano 2006. Non credeva che custodissi ancora quel vecchio ticket.
Parlammo ancora, ….poi mi salutò con un "ci vediamo stasera all'apertura".
Peter, una persona semplice, disponibile, schietta, …che corona magistralmente la tesi del
"più' sei grande, più' sei umile".
Me and Peter Lindbergh |
lunedì 10 febbraio 2014
Kocca Vs Franchi
... Va' di moda la piscina ... , usiamo tutti la stessa. (pensiero comunista ??? ... o semplicemente crisi economica e di idee ??)) ....stessa azienda ??? ......risparmiamo ????
sabato 1 febbraio 2014
I nuovi mestieri
Un giorno dissi e scrissi che i nuovi mestieri sono :
......fotografo, ....modella, ...DeeJay .........
In quanto molti professano la nuova attività con tanto di curriculum (e pedigree.....)
Mi sono accorto che c'è uno nuovo, ....incalzante,
è ......."Lo chef" ........
non ho parole.......
......fotografo, ....modella, ...DeeJay .........
In quanto molti professano la nuova attività con tanto di curriculum (e pedigree.....)
Mi sono accorto che c'è uno nuovo, ....incalzante,
è ......."Lo chef" ........
non ho parole.......
martedì 21 gennaio 2014
CALENDARIO FIOCCHI 2014
Anche l'edizione 2014 del calendario Fiocchi è stata da me firmata.
Quest'anno (rispetto alle edizioni passate) non ho voluto inserire proiettili e cartucce, ma viaggiare su un ipotetico messaggio di tatuaggio che riporti il marchio dell'azienda correlato a 12 loro prodotti.
Sempre di cartucce si tratta, ma viste in maniera diversa, soprattutto con un messaggio diverso.
Volevo che la luce identificasse e facesse parlare i "temporanei tattoo" sui corpi delle modelle che hanno posato per questo progetto.
I tattoo, realizzati in oro 24k, hanno dato l'idea del metallo utilizzato nella produzione di cartucce senza menzionare visivamente il prodotto finito.
Ogni logo e brand gode di luce propria, su corpi illuminati flebilmente.
Più' modelle di etnie diverse, hanno comunicato l'internazionalità del marchio,
…dalla malese, alla brasiliana, dalla svedese alla mediterranea , dalla caucasica all'australiana...
…ho cercato di riassumere in 12 scatti le linee fisico/somatiche del mondo (nel vero senso della parola) femminile.
Scattato nel mese di ottobre al Superstudio13 di Milano e realizzato nel formato di cm 48x48, è stato distribuito con una tiratura di 2000 copie.
le immagini del making of scattate da Diego Guaschino :
Video Backstage di Stefano Menini :
Quest'anno (rispetto alle edizioni passate) non ho voluto inserire proiettili e cartucce, ma viaggiare su un ipotetico messaggio di tatuaggio che riporti il marchio dell'azienda correlato a 12 loro prodotti.
Sempre di cartucce si tratta, ma viste in maniera diversa, soprattutto con un messaggio diverso.
Volevo che la luce identificasse e facesse parlare i "temporanei tattoo" sui corpi delle modelle che hanno posato per questo progetto.
I tattoo, realizzati in oro 24k, hanno dato l'idea del metallo utilizzato nella produzione di cartucce senza menzionare visivamente il prodotto finito.
Ogni logo e brand gode di luce propria, su corpi illuminati flebilmente.
Più' modelle di etnie diverse, hanno comunicato l'internazionalità del marchio,
…dalla malese, alla brasiliana, dalla svedese alla mediterranea , dalla caucasica all'australiana...
…ho cercato di riassumere in 12 scatti le linee fisico/somatiche del mondo (nel vero senso della parola) femminile.
Scattato nel mese di ottobre al Superstudio13 di Milano e realizzato nel formato di cm 48x48, è stato distribuito con una tiratura di 2000 copie.
le immagini del making of scattate da Diego Guaschino :
Video Backstage di Stefano Menini :
giovedì 16 gennaio 2014
Robert Capa - Villa Manin
La prima volta nel 2001,
visitai la mostra di Robert Capa alle Scuderie del Castello (TS) , e ne rimasi entusiasto.
Oggi, dopo 13 anni, la rivedo di nuovo, ma in una location diversa,
location superba, storica, imponente, ...Villa Manin a Passariano (UD).
Le stesse foto che vidi 13 anni prima,
...me le ricordavo quasi tutte,
ma questa volta viste con molta meno gente, .... e quindi, analizzate con piu' calma,
...giravi in silenzio per i saloni del palazzo, ammirando queste opere uniche,
accompagnato solo dalla musica dettata dai video doumentari delle guerre che attarversavano i saloni,
e da un grande compagno di viaggio che di fotografia e cultura fotografica ne sà sicuramente piu' di me (Fabio Rinaldi).
Di solito le mostre fotografiche di questi Mostri Sacri, non le guardo mai la seconda volta, .... ho sempre la paura di rimanere deluso , che la mia forma di visione non sia piu' la stessa, e di non provare piu' quella magìa provata la prima volta. (soprattutto a distanza di anni)
Ho sempre la paura che un mito svanisca, che i sogni e pensieri che seguono sempre il viaggio di ritorno non siano piu' gli stessi. Non siano piu' tronfi e ammalianti, ...ma dissacranti.
Questa volta, .... ho voluto rischiare, ...ho voluto rivedere quanto vidi 13 anni prima.
La conclusione ...????
2001 ...Tanta emozione,
2014 ... ancor piu' emozione.
Siamo usciti in un "quasi silenzio di parola" dal palazzo,
camminando per il lungo porticato della barchessa, mentre l'imbrunire e la nebbia iniziavano ad avvolgere la Villa.
In silenzio, ...solo con il rumore dei propri passi,
ognuno di noi due aveva ancora in mente le sensazioni di quanto avevamo visto.
... Le stesse emozioni di molti anni prima.
visitai la mostra di Robert Capa alle Scuderie del Castello (TS) , e ne rimasi entusiasto.
Oggi, dopo 13 anni, la rivedo di nuovo, ma in una location diversa,
location superba, storica, imponente, ...Villa Manin a Passariano (UD).
Le stesse foto che vidi 13 anni prima,
...me le ricordavo quasi tutte,
ma questa volta viste con molta meno gente, .... e quindi, analizzate con piu' calma,
...giravi in silenzio per i saloni del palazzo, ammirando queste opere uniche,
accompagnato solo dalla musica dettata dai video doumentari delle guerre che attarversavano i saloni,
e da un grande compagno di viaggio che di fotografia e cultura fotografica ne sà sicuramente piu' di me (Fabio Rinaldi).
Di solito le mostre fotografiche di questi Mostri Sacri, non le guardo mai la seconda volta, .... ho sempre la paura di rimanere deluso , che la mia forma di visione non sia piu' la stessa, e di non provare piu' quella magìa provata la prima volta. (soprattutto a distanza di anni)
Ho sempre la paura che un mito svanisca, che i sogni e pensieri che seguono sempre il viaggio di ritorno non siano piu' gli stessi. Non siano piu' tronfi e ammalianti, ...ma dissacranti.
Questa volta, .... ho voluto rischiare, ...ho voluto rivedere quanto vidi 13 anni prima.
La conclusione ...????
2001 ...Tanta emozione,
2014 ... ancor piu' emozione.
Siamo usciti in un "quasi silenzio di parola" dal palazzo,
camminando per il lungo porticato della barchessa, mentre l'imbrunire e la nebbia iniziavano ad avvolgere la Villa.
In silenzio, ...solo con il rumore dei propri passi,
ognuno di noi due aveva ancora in mente le sensazioni di quanto avevamo visto.
... Le stesse emozioni di molti anni prima.
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